Il 2021 è finalmente finito. Non che una data sul calendario abbia realmente il potere di cambiare le cose, ma è un sollievo lo stesso.
2021, sei stato uno stronzo. Per sopportarti ho affogato i miei dispiaceri in 43 libri, purtroppo senza scoprirne uno che mi abbia davvero sconvolto, com’è successo l’anno precedente con Stoner.
[Stoner di John Edward Williams è un libro incredibile che parla della vita di uno qualunque, che ho letto in una notte perché non avrei comunque più potuto dormire. Ho pianto tutte le mie lacrime. È stato l’ultimo libro che ho letto che mi ha fatto piangere. Leggete Stoner.]
Guardando la lista dei libri che ho letto sono arrivata alla conclusione che mi piacciono il gonzo o il drammatico, intervallati da thriller che leggo come manovra sanitaria per sopravvivere ai mattoni.
Il libro dell’anno che vi consiglio di leggere è Piranesi, di Susanna Clarke, seguito i racconti di Shirley Jackson e La strada, di Cormac McCarthy. Ho riletto cose, über alles Solaris di Stanisław Lem, che non perde niente nelle riletture e se non l’avete mai letto, leggetelo tantissimo. Il mio libro obiettivo da leggere nel 2021 è stato Moby Dick. Per il 2022 è Guerra e pace e spero che vada meglio.
Siccome un elenco di 43 opinioni è lungo, prendiamo in prestito il formato di Francesco D’Isa e partiamo, che non abbiamo mica tutta la sera.
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